Written by Redazione NunauOttobre 12, 2022

Real Time Marketing
Strategie e consigli

Fare real time marketing o instant marketing significa sfruttare i trend del momento per fare advertising. Si tratta di una strategia comunicativa sempre più utilizzata che – spesso – porta a successi insperati. Il rischio di essere fraintesi, però, rimane dietro l’angolo. Ecco cosa c’è da sapere

I canali social sono pieni di stimoli per le imprese che vogliono comunicare con il proprio pubblico. Il meccanismo dei trend, virali per pochi giorni, monopolizza l’attenzione e la discussione sui social media. Non è infrequente che per un determinato periodo non si parli di altro: partendo da un’unica “base”, ogni utente si diverte a rielaborare, stravolgere e cambiare il senso del contenuto iniziale. Metro del successo dell’operazione sono ovviamente dati e insight: commenti, interazioni, condivisioni, imitazioni.

Le aziende che decidono di infilarsi negli ultimi trend decidono, quindi, di fare real time marketing. Lo scopo è quello di proporre il proprio messaggio pubblicitario in continuità con l’esperienza di navigazione e vincere la sensazione da “messaggio estraneo”. Secondo le ultime teorizzazioni in fatto di comunicazione esistono due tipi di real time marketing: responsivo e proattivo.

Nel primo caso si decide di cogliere la “palla al balzo”: si formula una campagna su un trend che non permette alcuna pianificazione, come nella maggior parte dei casi quando si parla di meccanismi virali. Nel secondo caso, invece, il messaggio è sempre collegato all’attualità ma può essere programmato in anticipo (festività, eventi ricorrenti, kermesse). Il marketing proattivo è in genere fra le strategie più comuni di comunicazione.

In questo articolo ci interesseremo principalmente del marketing reattivo: il più complicato da realizzare e – in prospettiva – il più redditizio. Ecco alcuni consigli da seguire ed errori da evitare.

Instant marketing: pratiche corrette

Fare Instant Marketing significa essere aggiornati sugli ultimi trend e valutare tutte le implicazioni di un messaggio in pochissimo tempo. Uno dei rischi del Real Time Marketing è proprio l’assenza di controllo e di riflessione, circostanza che potrebbe condurre a poca chiarezza del messaggio, ambiguità o refusi di ogni tipo.

Ecco perché bisogna valutare attentamente ogni trend e cercare di prevedere le implicazioni che quest’ultimo potrebbe avere sul target. Nella comunicazione aziendale, anche se improvvisata, non bisogna mai dimenticare qual è il pubblico di riferimento. Il Social Media Manager o il team di marketing potrebbe, infatti, vivere una “bolla” social differente da quella del pubblico.

Questa è la ragione per cui è sempre raccomandato scegliere il trend giusto e non buttarsi sulla prima cosa che sembra divertente. In altre parole, i responsabili della comunicazione dovrebbero far correttamente “social listening”: non limitarsi a un ascolto passivo, ma conoscere e prevedere i meccanismi di viralità.

Il brand e i suoi valori rimangono sempre al centro del discorso: gli eventi esterni sono semplicemente un pretesto per parlare di sé e ridurre la distanza fra azienda e consumatore. Un Real Time Marketing condotto nella maniera sbagliata potrebbe dividere il pubblico, magari su temi particolarmente attuali e sensibili, ottenendo un effetto contrario.

Essere pronti a difendere la propria scelta dalle critiche

Schierarsi, seppur in maniera involontaria, troverà alcune persone in accordo e altre in disaccordo. Nel caso si sia convinti della scelta fatta e la maggior parte del pubblico sembra esserlo diventa fondamentale difendere il proprio messaggio da eventuali detrattori. Il fallimento della campagna è una circostanza da evitare: rispondere in maniera brillante e coerente a chi critica il brand aiuta a polarizzare il favore del target sulla strada intrapresa.

Bisogna, però, parimenti riconoscere quando il messaggio elaborato risulti particolarmente impopolare: in tal caso è bene prendere le proprie responsabilità davanti al proprio pubblico.

Il marketing in tempo reale è multicanale

Per una questione di velocità il Real Time Marketing è prevalentemente digitale: elaborare una grafica e un copy è molto più veloce di attivare la catena pubblicitaria tradizionale. Tuttavia i canali “offline” non dovrebbero mai essere eccessivamente trascurati. Con un piccolo budget a disposizione e velocità di esecuzione si può decidere di investire in flyer, manifesti e cartelloni stradali allo scopo di sfruttare un trend del momento. Il risultato potrebbe essere molto interessante.

Real Time Marketing: errori da evitare

Questo tipo di content marketing permette di guadagnare popolarità ed engagement, ma, dall’altra parte, rischia di urtare la sensibilità di chi non è disposto a condividere l’ironia del brand.

Non a caso fra i trend da cui prendere spunto è buona norma evitare tutto ciò che possa sottendere temi politici o ritenuti come “faziosi”. Le inclinazioni sociali e politiche del proprio target potrebbero infatti essere una sorpresa per gli stessi Social Media Manager, inducendoli a compiere un passo falso.

Da evitare anche uno snaturamento del proprio tone of voice per assecondare il trend: nel caso si decida di utilizzare uno stile comunicativo sobrio e formale, non si potrà eccedere per fare Instant Marketing.

Ultimo errore da evitare assolutamente è quello di risultare apertamente autocelebrativi. Per far parte del gioco dei trend social è bene trattarsi con un pizzico d’ironia. Affrontare la comunicazione social in maniera troppo seriosa, magari elencando i propri successi, espone la pagina del brand a critiche o – nel migliore dei casi – a scarso interesse.

Cosa può fare Nunau per la tua azienda

Nunau è un’agenzia di comunicazione giovane e dinamica, capace di pubblicizzare eventi, prodotti e servizi offrendo una resa immediata. I nostri professionisti potranno elaborare una strategia di comunicazione social e multicanale adatta al tuo target. Affidandoti a un unico referente potrai quindi risparmiare tempo e denaro. Contattaci per saperne di più e organizzare un incontro conoscitivo.